L’Ashwagandha (Withania somnifera (L.) Dunal) fa parte delle solanacee ed è una pianta sempreverde. Cresce principalmente nel subcontinente indiano e ha una lunga storia di utilizzo nella medicina ayurvedica, la medicina tradizionale indiana, dove viene utilizzata come tonico, in generale per aumentare l’energia e ridurre i sintomi dello stress. Conosciuta comunemente come ginseng indiano o ciliegia d’inverno, l’Ashwagandha deve il suo nome dalla parola “ashva” che in sanscrito significa “cavallo”: l’odore delle radici della pianta ricorda infatti quello di un cavallo. Della pianta si utilizzano soprattutto le radici dove sono concentrati la maggior parte delle sostanze attive, ma anche i frutti e le foglie.
L’Ashwagandha contiene diverse sostanze fitochimiche che le consentono di avere un’ampia gamma di implicazioni biologiche.
L’Ashwagandha è in generale considerata un adattogeno, cioè una sostanza che aiuta a rispondere allo stress mentale e fisico e a ripristinare l’equilibrio per un normale funzionamento dell’organismo.
I benefici per la salute associati alle proprietà dell’Ashwagandha sono numerosi. In quanto tonico-adattogeno, l’Ashwagandha contribuisce a contrastare la stanchezza fisica e psicologica, favorendo il rilassamento e il benessere mentale.
Alcune evidenze suggeriscono che abbia un effetto calmante sul sistema nervoso, aiutando a ridurre l’agitazione e a indurre il rilassamento prima di andare a dormire.
Grazie alle proprietà e i benefici associati all’Ashwagandha, essa può essere utile nel favorire il sonno e aiutare a migliorare la qualità generale del riposo (per approfondire leggi l’articolo Come l’Ashwagandha può aiutare a dormire meglio?).