La Melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale del cervello. Questo ormone ha un ruolo cruciale nella regolazione del ritmo circadiano, cioè il ciclo biologico che, basandosi sull’alternanza tra luce e buio, regola molti processi fisiologici, tra cui il ciclo sonno-veglia. Il ruolo della Melatonina all’interno del ritmo circadiano è proprio quello di segnalare al corpo l’arrivo del buio e, di conseguenza, di prepararlo ad affrontare il momento del sonno: la secrezione di questo ormone, infatti, si avvia al calare della luce naturale del sole e aumenta progressivamente fino a raggiungere il picco tra le 3:00 e le 4:00 del mattino.
(Per approfondire vedi l’articolo: Melatonina: che cos’è e quali sono i suoi benefici)
La secrezione di Melatonina può essere ostacolata da fattori fisiologici o ambientali. Tra i fattori fisiologici, il principale è legato all’età: la produzione di Melatonina raggiunge infatti i massimi livelli di produzione nei bambini e diminuisce progressivamente all’avanzare dell’età, raggiungendo livelli di secrezione minimi negli anziani. Tra i fattori ambientali, invece, la produzione di Melatonina può risentire di tutti quei comportamenti che disorientano il ritmo circadiano attraverso un’errata percezione dell’alternanza giorno-notte/luce-buio, per esempio i turni di lavoro notturni, l’esposizione alla luce artificiale o alla luce emessa dai dispositivi elettronici durante le ore della notte, il rapido cambiamento di fuso orario in seguito a viaggi aerei (che porta spesso al disturbo comunemente conosciuto come jet-lag). Può inoltre interferire con la produzione di Melatonina anche l’assunzione di sostanze stimolanti come la caffeina.
Quando la secrezione di Melatonina non avviene correttamente, a causa, per esempio, dei fattori elencati sopra, può accadere di riscontrare difficoltà ad addormentarsi oppure di sperimentare frequenti risvegli notturni: in questi casi, se la correzione del proprio stile di vita e delle abitudini quotidiane non basta, l’assunzione di Melatonina per via orale può rappresentare una soluzione per contrastare questi disturbi e cercare di migliorare la qualità del proprio riposo. Numerose evidenze scientifiche ne indicano infatti l’efficacia nel promuovere la sensazione di sonnolenza e nel diminuire il tempo richiesto per addormentarsi, favorendo un sonno ristoratore e privo di eventuali interruzioni date da fastidiosi risvegli notturni.
La Melatonina può essere assunta sotto forma di integratori alimentari disponibili sul mercato in diverse formulazioni e formati come compresse, gocce o caramelle gommose da assumere, generalmente, poco prima di andare a dormire: in circa 30 minuti la Melatonina inizierà ad agire portando prima a un generale rilassamento e poi riducendo il tempo richiesto per l’addormentamento.