Disturbi gastrointestinali

Come riconoscere i problemi gastrointestinali

Difficoltà di digestione, pesantezza, alterazioni del transito intestinale, gonfiore e dolore addominali sono alcuni dei sintomi più comuni legati ai problemi gastrointestinali. Questi disturbi possono essere anche causati da altre patologie o da fattori comportamentali quali fumo, alimentazione non equilibrata, consumo di alcool, stile di vita sedentario, assunzione di alcuni farmaci.

Alcuni dei principali problemi riscontrabili a livello del sistema gastroenterico sono:

  • aumento o riduzione della motilità del tratto gastro-intestinale che, a seconda della persona, può manifestarsi ad esempio con digestione lenta, stitichezza o diarrea;
  • irritazione della mucosa gastrica, che può comportare senso di sazietà precoce, eccessiva pienezza dopo i pasti e dolore gastrico;
  • alterata secrezione dei succhi gastrici con conseguente iperacidità e, in alcuni casi, reflusso gastroesofageo;
  • incremento della permeabilità intestinale con conseguente alterazione dell’assorbimento delle sostanze nutritive e dolori addominali, meteorismo, diarrea o stitichezza;
  • alterazione della flora intestinale e possibile insorgenza di infiammazione.

L’ansia influisce sul benessere di stomaco e intestino?

I disturbi gastrointestinali possono anche essere causati da alterazioni del benessere psicologico della persona.

Lo stato emotivo e l’umore si ripercuotono sulla salute fisica e possono influenzare la funzionalità del nostro organismo, a cominciare dall’apparato digerente. Esiste, infatti, una forte correlazione tra sistema nervoso e sistema gastroenterico, due parti che dialogano continuamente ed esercitano una forte influenza l’uno sull’altro.

Il sistema gastroenterico è persino definito “il secondo cervello” del nostro organismo per la fitta rete di neuroni che lo caratterizza e che permette la connessione e la reciproca modulazione tra cervello e apparato digerente.

Molti avranno sicuramente sperimentato quanto le emozioni possano interferire negativamente con il benessere di stomaco e intestino. Per capire il ruolo chiave della sfera psicologica basta pensare al mal di pancia che può provare uno studente prima di sostenere un esame, il bruciore di stomaco prima di un evento importante. Queste sono situazioni che possono causare ansia, che a sua volta può manifestarsi con i sintomi sopra descritti. Può succedere, infatti, che l’ansia sia somatizzata a livello di stomaco e intestino e dia la sensazione di “stomaco chiuso” o che porti a mangiare in fretta. Ciò mette a dura prova il processo digestivo, causando potenzialmente sensazione di pesantezza, dolori e bruciore di stomaco, gonfiore addominale ed eruttazioni.

Oltre agli effetti negativi sopra citati, l’ansia può indurre anche una sensazione di nausea.

Come migliorare i disturbi gastrointestinali causati dall’ansia?

Per migliorare i problemi gastrointestinali causati dall’ansia, favorendo il benessere generale della persona, è opportuno seguire approcci utili per ripristinare sia la funzionalità di stomaco e intestino che l’equilibrio psicologico.
Uno stile di vita sano, caratterizzato da ritmi regolari, una dieta equilibrata, attività fisica e la cura del proprio riposo notturno favoriscono il benessere emotivo della persona e si riflettono in modo positivo sul benessere dell’apparato digerente.

Per quanto riguarda l’alimentazione, in generale, sono da preferire pasti leggeri e semplici ed è opportuno mangiare con calma masticando lentamente. Se l’ansia, al contrario, “chiude lo stomaco”, riducendo l’appetito e facendo sentire sazi e appesantiti già dopo pochi bocconi, è utile concedersi un po’ più di tempo per rilassarsi e scegliere cibi sani, invitanti, colorati e ben presentati, per stimolare positivamente l’appetito oppure è possibile optare per uno o più spuntini tra i pasti principali, per esempio a base di frutta, yogurt, prodotti da forno secchi e ben digeribili, barrette di cereali e frutta secca.

Per contrastare il nervosismo e l’agitazione, un rimedio può essere l’attività fisica, che aiuta a scaricare la tensione e rilassarsi, contribuendo anche al corretto funzionamento di stomaco e intestino.

Si può trovare beneficio nel praticare una moderata attività fisica, pilates, yoga, esercizi di meditazione e altre tecniche di respirazione, come ad esempio la respirazione diaframmatica e addominale.

Altre attività utili sono il rilassamento muscolare progressivo, lo stretching o i massaggi a collo e spalle, che riducono la tensione muscolare e favoriscono il rilassamento generale.

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Se hai uno o più di questi sintomi, puoi chiedere aiuto al tuo farmacista o al tuo medico.